venerdì 30 ottobre 2015

idea riciclosa halloween: la crema di zucca

Come molti ben sanno, non sono una patita di Halloween: non decoro casa a tema, non festeggio nè tanto meno dò sfogo al "dolcetto o scherzetto" legato a questa ricorrenza. Preferisco celebrare la tradizionale festa di Ogni Santi, come da rito cristiano e come (da quasi sempre) è stato fatto in casa mia fin da piccola.

Sta di fatto che zucche, fantasmi e pipistrelli sono in ogni dove in questo periodo dell'anno, per cui, ci siamo adeguati con un lieve "accenno", un po' più sano delle classiche caramelle....
Ecco la ricetta per la crema di zucca!!!


A chi non piace il sapore della zucca di stagione (che io adoro!) propongo una valida alternativa: stesso colore, quasi stesso sapore, più facile e veloce da pelare, reperibile sempre in ogni frigorifero.... sto parlando della CAROTA!


Non ci sono dosi esatte per il latte, il semolino e il sale... io faccio ad occhio e assaggio!


Vi lascio anche i link con le idee degli anni precedenti!!!

e per chi festeggia... Happy Halloween!!! 

mercoledì 28 ottobre 2015

winter wedding: come in una favola

Il periodo invernale non è la tipica stagione in cui si organizza un matrimonio.
Ma questo non significa che non sia possibile realizzarlo, anzi, idee ancora più originali, personalizzate ed uniche rendono questo giorno un momento speciale nel suo genere.
Di seguito alcune proposte pescate dall'archivio.

wedding idee
(partendo dall'alto)
1. portafedi in calda e morbida lana
  2. wedding cake a due piani
con base in toni pastello e fiori di zucchero
servita su alzatine nere che risaltano i dettagli dei decori.
3. bouquet di gomitoli di lana 
nei colori pastello: per conservarlo nel tempo
senza che il tempo lo faccia appassire
4. segnatavoli disposti su un tronco di betulla
5. piccoli vasetti con bon-bon
nelle sfumature pastello
6. stoviglie pregiate con decori rosa, bianco e argento
7. un maxi cappotto legato con una chiusura gioiello in vita
ripara la sposa del freddo invernale



Piccoli cristalli di neve accompagnano la partecipazione
realizzata con i colori coordinati all'evento: bianco panna, rosa e grigio.
Altre proposte?
Consulta la mia cartella su Pinterest!!!

lunedì 26 ottobre 2015

Artisti non solo con la A maiuscola: le zucche di Alisa

Non è la prima volta che parlo di questa artista, ma non mi stanco mai di segnalarla nelle sue opere poliedriche, nella sua infinita creatività e passione per colori e pennelli.

Alisa Burke

Sotto il periodo di Halloween si inventa, ogni anno, un modo nuovo per decorare con il suo stile le tipiche zucche arancioni. Eccone alcuni esempi tratti dal suo blog.

foto www.alisaburke.blogspot.it

partendo dall'alto:
1. sembra una zucca ricoperta di pizzo, invece è tutto decorato e dipinto a mano
2. tinte pastello e colori chiari per un halloween diverso dal solito
3. con una particolare pittura fluorescente, le zucche si illuminano di notte con fantastiche fantasie geometriche
4. la mia preferita: la zucca travestita da gufo
5. ancora animali del bosco: orso, cervo, volpe, lepre e gufetto
6. semplicemente decorate con scritte o pois, le zucche prendono un altro aspetto.

Queste e altre originali zucche troverete sul suo blog www.alisaburke.blogspot.it
con tanto di tutorial per poterle realizzare voi stesse!


venerdì 23 ottobre 2015

Idea riciclosa: la mantella fai-da-te

C'è chi lo chiama poncho, chi invece mantella... sta di fatto che è un ottimo capo accessorio sfruttabile in tante occasioni, una delle quali è la gravidanza, quando il pancino comincia a diventare un po' grande. La versatilità di questo capo è comunque sfruttabile anche dopo, visto che sembra essere di moda nelle ultime stagioni invernali.
Ecco cosa occorre per realizzarne uno.

foto angolodellamicizia.forumfree.it
Io che non sferruzzo per niente mi sono procurata due pezzi di maglia di riciclo da un campionario. Non sono riuscita a fare nessuna foto perchè sono un po' una negazione nei selfie... perdonatemi!
Ecco lo schema per confezionarlo tratto da knittednotes.wordpress.com

Rifininendo con la tagliacuce, la maglia avrà un effetto "a ondine", tutto sommato carino da vedere.
Le mie mantelle sono realizzate con rettangoli di due colori diversi: una beige+nero, una nero+verde acqua e una tutta nera.
Il bi-color è un tocco originale per personalizzare la mantella!!!

Allora, pronte a farne subito una????


mercoledì 21 ottobre 2015

autumn wedding: matrimonio uva

Con il mese di Ottobre si conclude la vendemmia, ispirandomi ai grappoli e al colore bordeaux del vino ho messo insieme alcune idee originali a tema UVA.

wedding idee
(partendo dall'alto)
1. wedding dress con un tono originale:
per una sposa decisa, che sa osare
disegnato e realizzato dalla "stilista del colore" Elisabetta Polignano
autrice anche nel mio abito di nozze
  2. torta nuziale con strati di pan di spagna e crema chantilly
decorata con frutta, fiori e zucchero a velo
3. aperitivo di benvenuto allestito su antiche botti di vino
4. bamboniera per gli invitati:
tappo e cavatappi con decorazione a cuore
5. tableaux de marriage realizzato con bottiglie di vino
6. segnaposto con tappi di sughero
7. per la tavola: tovagliato bordeaux
con in risalto stoviglie in porcellana bianca


Immaginando che l'evento si potesse svolgere
all'interno di una cantina vinicola,
ho inserito nelle partecipazioni l'elemento della foglia di vite
abbinando la stampa bordeaux ad un cartoncino beige
Altre proposte?
Consulta la mia cartella su Pinterest!!!

martedì 20 ottobre 2015

9 mounths Capsule Collection

Quando si è in attesa di un bebè molti degli indumenti che prima indossavamo sempre e dovunque cominciano a diventare stretti ...e la fatidica domanda: "Cosa mi metto oggi?" diventa più frequente.

Ecco qualche consiglio per "riempire gli armadi senza svuotare (troppo) il portafoglio e ingegnarsi a sfruttare al massimo quello che magari già abbiamo ma di cui non immaginiamo le potenzialità nascoste!"


E' con piacere che annuncio che OGGI partecipo anche io all'appuntamento del blog di Sabina www.theswingingmom.com per condividere, con tutte le mamme in gravidanza, tante idee su cosa indossare con il pancione.

Mammine, andate a sbirciare sul suo blog, troverete tante proposte interessanti!



 

lunedì 19 ottobre 2015

Expo che lascia l'amaro in bocca

Mancano una manciata di giorni alla chiusura di Expo Milano 2015.
Il giorno 20 agosto 2015, avendo ricevuto due biglietti d’ingresso omaggio, ci siamo imbattuti anche noi alla sua scoperta: auto, marito, io, bimbo e passeggino.
Se siete della zona Piemonte-Lombardia, consiglio vivamente di lasciare l’auto nell’ampio parcheggio di Lampugnano che, per tutta la giornata, è costato solamente 2,00 Euro. Poi, con la metropolitana, è possibile raggiungere in circa 10 minuti (4 fermate) l’ingresso di Expo, non si può sbagliare... ti lascia proprio lì davanti.

Appena arrivati siamo stati subito addocchiatti da una ragazzaExpo che ci ha indirizzati per ritirare il biglietto omaggio per il nostro bimbo. Infatti, i bambini sotto i 4 anni non compiuti entrano gratis, ma non è possibile attivare un biglietto omaggio per loro on-line, occorre procurarselo in loco.
Preso il biglietto, con una sorta di staffetta, ci siamo incanalati nel tornello preferenziale per genitori con passeggini, donne in gravidanza e portatori di handicap. La fila è scorsa abbastanza velocemente, i controlli sono come quelli che si trovano in aeroporto: metal detector (non per bambini e donne incinta), vaschetta dove mettere zaini, oggetti metallici ecc...

Si entra in una bella scalinata (gradini, scala mobile ed ascensore) e una lunga camminata tra ponti e bandierine di benvenuto. Senza farlo apposta abbiamo scelto il giorno con maggiore affluenza in tutto il periodo quindi, ad ogni padiglione, c’era una media di 150 persone in coda (quando erano poche)... oppure biscioni interminabili tipo “Casa Italia”. Dalle 11,00 del mattino alle 16,30 del pomeriggio, non abbiamo visto molti padiglioni. Non pretendevo che fosse un luogo a misura di bambino, ma almeno un po’ più per le famiglie. Chi si sarebbe messo in coda, al sole, con un bambino treenne? Io no, neanche con corsia preferenziale (non così ben segnalata).

Ci siamo portati il pranzo al sacco (decisione saggia) ed abbiamo mangiato su una panchina all’ombra defilata dal vialone del Decumeno. Le aree pic-nic, infatti, sono TUTTE al sole o sotto piiiiiiiccoli alberelli striminzini piantati last second per fare un po’ di verde, non ombra. :(
Le aree adiacenti i ristoranti, invece, hanno dei bei pergolati, freschi e arieggiati... :(



Chidern Park. Unico spazio vero e proprio praticabile per bambini (lo dice anche il nome!).
Ottima l’accoglienza e lo spiegone di come funziona, simpatico il personale, breve l’attesa... ohhh, qui han capito come funzionano le cose con i bimbi a seguito!
Peccato sia tutto molto breve! Fermandosi proprio di sforo in qualche punto, nel giro di 30/40 minuti è già tutto finito.
Belle le campane aromatiche (bisogna avere un naso fino, io non ne ho azzeccata una!), la storia dell’acqua, gli imbuti d’acqua da riempire, STRABELLO la bici da pedalare con il getto d’acqua e la musica, il sensore che proietta la tua immagine “simil-albero” (io sarei rimasta lì un’ora), le palline da pescare con un messaggio lasciato da altri bimbi.

Finita questa zona, altre da praticare con i bambini ne abbiamo trovate molte poche... ma soprattutto, dislocate distanti l’una dall’altra, per cui non proprio a portata di mano.

Degno di nota: il padiglione New Holland Agricolture, che abbiamo trovato per caso, dove i bambini avevano un’area dedicata per guidare dei trattorini e, nella struttura interna, la possibilità di salire su delle vere e proprie “bestie di Trattori”... enormi!!!! Per i maschietti gioia infinta!

Ringrazio il padiglione Lindt per l’assaggio celestiale di un micro-cioccolatino, seppur piccolo di dimensioni, aveva il suo perchè! Soprattutto dopo 20 minuti di coda per bere un caffè allo stand precedente... e 9 euro di gelato da Grom, che non mi vedrà mai più.

Ottima l’idea di fornire l’acqua gratuitamente (vista anche la calura estiva), grazie a colonnine in cui è possibile riempire la propria bottiglietta. Peccato fossero dislocate decentrate rispetto al vialone del Decumeno, con conseguenti km e km da macinare in più. Puliti e ben distribuiti i bagni, una medaglia anche a loro!
Altra scoperta interessante: quando si esce (o quando si entra), al di fuori del Decumeno ci sono delle colonnine con la possibilità di inviarsi uno scatto fotografico gratuito via mail, una sorta di cartolina.

Infine, mio parere strettamente personale:
non mi aspettavo qualcosa di più, ma proprio qualcosa di diverso.
Ho trovato l’involucro esterno, la struttura, l’architettura carina, accattivante, moderna ma troppo grande, dispersiva (sarebbe bastata la metà) e, soprattutto, non ho visto il messaggio principale dell’Expo.
Si parlava tanto di cibi sani, di nutrire il pianeta, dei valori legati al cibo e poi mi vendi patatine fritte con una montagna di maionese, hot-dog, panini, polpettine (fritte) e un odore di “fritusciam” elevato all’ennesima potenza? E’ questo il cibo sano? E’ vero che abbiamo visto poco, ma in quel poco non ho trovato il messaggio che immaginavo.
Il Decumeno è diventato il vialone della “bella vita” milanese e non, con selezione all’ingresso... perchè, di giorno, 40 Euro a testa non tutti se li possono permettere.
Francamente, è di gran lunga meglio farsi un bel giro in centro, salire sul Duomo, passeggiare nella Galleria e tra le vie più famose di Milano. E’ più istruttivo, sarà anche commerciale, ma nettamente più bello.
Poi gusti sono gusti.
A chi dice che sembra di fare un viaggio toccando tutti i paesi del mondo io rispondo che, nonostante io non abbia visitato mezzo pianeta, viaggiare è un’altra cosa.
L’unica cosa bella è che si incontrano un fiume di persone di etnie diverse, sorridenti, sotto un’unico viale...
pensate se ci fosse un’atmosfera così anche per le strade di Milano e in quelle di ogni paese!
L’amaro in bocca poi mi rimane pensando che tutta questa “isola felice”, tra qualche giorno, sarà smontata e rimarrà un’ennesima cattedrale nel deserto, dove prima invece c’erano campi coltivati, alberi e natura vera... gli stessi principi che avrebbe dovuto salvaguardare l’Expo.

sabato 17 ottobre 2015

(parentesi di me): mamma 2: com'è andata la curva?

Post fuori programma per condividere, insieme alle mamme in rete, la mia ansia da risultati della curva glicemica.

Gli esami sono andati (inaspettatamente) BENE!!!!!

a digiuno 88.00  (<92.00)
dopo 60'  152.00 (<180.00)
dopo 120' 131.00 (<153.00)

il valore 99 (a diguino) che mi ha rilevato con la macchinetta la dottoressa del prelievo non so da dove salti fuori… so solo che mi è preso un colpo!!!
Ho pensato: se partiamo così, chissà che picchi raggiungo!

Neanche quando lessi i tabelloni della maturità ero così contenta come quando ho aperto la busta con questo esito.
Confesso che ho dubitato fossero davvero i miei esami!!!
Di sicuro la macchinetta per provare la glicemia tutti i giorni penso di averla scampata, adesso devo solo capire se la dieta la devo fare ma un po' più elastica, oppure ho il via libera (dubito).

Sta di fatto che, tornata a casa, non mi è venuta più quella voglia di cose proibite…
Vabbè, meglio così!!!
E anche questa è andata!!!!!
Alla prossima, vi tengo aggiornata sugli sviluppi!

venerdì 16 ottobre 2015

idea riciclosa: cosa regalare alla bis-mamma

La scorsa settimana ho citato alcune cose che occorrono alla neo-mamma.
E per chi è al "secondo giro"?
Su facebook tempo fa, ho letto questo:

Fonte www.cosedamamma.it

Considerando che la pazienza io la metterei anche per il primo e secondo figlio e, purtroppo, non è una cosa fisica che si possa regalare... alla bis-mamma occorre davvero poco. Molti oggetti li possiede già, conservati nel tempo e impacchettati in garage è ora di riciclarli. Qualcuno, un po' usurato, si può recuperare (usato e in prestito) da amici-parenti ma, in pratica, si ha già TUTTO.
Altri posti dove procurarsi qualche accessorio mancante a poco prezzo:
- mercatini dell'usato;
- pagine facebook di mamme nei dintorni che vendono o scambiano oggetti in buono stato.

Quindi... AVVISO AI PARENTI IN ASCOLTO (di tutte le bis-mamme e anche miei):
- Pannolini e salviette sono i benvenuti.
- Non ricoprite di giochi nè il grande nè il piccolo erede, altrimenti usciamo di casa noi!
- Non sentitevi in obbligo di dover fare per forza qualche cosa di materialmente grosso, perchè altro NON ne abbiamo bisogno. Avete già dato tantissimo con la venuta al mondo del primogenito, e per questo non smetterò mai di ringraziarvi, abbiamo veramente di tutto e di più!

Se proprio brancolate nel buio, come per lo scorso post, vale la stessa regola d'oro:
CHIEDETE e PARLATE ALLA FUTURA Bis-MAMMA!
Se ha bisogno di qualche cosa di specifico, state sicuri che ve lo dirà!!!!
Anche senza l'effetto sorpresa, il regalo sarà gradito!!!!

Siete d'accordo?

p.s. Lo stesso discorso credo che valga per il terzo/quarto figlio ecc.
Io mi fermo a quota due, questo è poco ma sicuro.

giovedì 15 ottobre 2015

I wish, il tag dei desideri


Quando penso alla lampada magica di Aladino vorrei provare ad esprimere il desiderio di poterne avverarne altri 1000. Potrebbe funzionare? Non lo so, non ho mai avuto l'onore di conoscere un Genio della Lampada ma, grazie alla bellissima "idea" di Racconti del passato, "I Wish, il tag dei desideri", posso esaudire tre desideri virtuali.

In questo gioco, quando si è nominati, si può partecipare seguendo queste regole:
1. Usare l'immagine della lampada
2. Citare l'ideatrice del tag, Racconti dal passato, appunto
3. Ringraziare chi ti ha nominato
4. Citare a tua volta 5 o più blog

E' con sorpresa che, durante una lunga attesa in ospedale, sono stata taggata da Giulia Mamma Avvocato: GRAZIE per aver pensato a me!!!!!
Quindi sfrega, sfrega, sfrega...

1. il primo desiderio è quello della salute per tutti i componenti della famiglia: l'inverno è alle porte e non me la sento di passare otiti, febbri, vomiti, fratture ecc.
Già mi sento dolorante come una novantenne, ma soffro con il sorriso sulle labbra... ti prego Genio, quest'anno virus e batteri vari NO!

2. secondo.... per favore, fai che nel mio, come in altri mestieri, i clienti si decidano a PAGARE PER TEMPO, senza cascare dalle nuvole... senza inventarsi che doveva pagare il cugino del fratello del parente (e intanto non paga nessuno)... senza che io debba chiedere ogni mese "Quando pensate di pagare????" perchè proprio è una parte che non mi si addice... e una cosa del mio lavoro che DETESTO!
Quando faccio la spesa al supermercato, alla cassa non mi fanno portare a casa la merce se non pago... non mi fanno credito... non vedo perchè IO devo fare da banca a VOI!

3. il terzo desiderio è un desiderio di mamma: caro Genio della lampada, fa che il futuro dei miei bimbi sia sereno, un po' più limpido. Dove venga riconosciuto il talento, il lavoro, il valore di una persona per quello che fa e sa fare bene, non per il cognome che porta. Dove una persona venga apprezzata e valorizzata per la sua professionalità, non penalizzata perchè ha una specializzazione. Dove la gente che ti scrive un minuto prima su whatup con tante faccine sorridenti, ti saluti un secondo dopo per strada. Che ti chiedano "come stai?", non per curiosità ma perchè si preoccupano per te, ti sostengono se hai bisogno con i mezzi che hanno, seppur pochi che siano.
Dove, se uno non sa, per favore, fallo tacere! Non bisogna per forza fare i tuttologhi. Dove ci si accontenta di poco, si apprezza quello che si ha, senza essere legati alle cose materiali, al desiderio di avere.

Lo so che chiedo "tanta roba"... ma l'ultimo desiderio era quello di poterne avere tanti!!! Io ci provo...

Infine, lancio l'invito ad esprimere i propri desideri a:
1. Maria di Africreativa
2. Regina di Diario di una donna senza importanza
3. Erika di Tazze Spaiate
4. Mary di Mary Mani Creative
5. Bianca di Cartoncino Mio

Buona strofinata a tutte!!!!


martedì 13 ottobre 2015

9 mounths Capsule Collection

Quando si è in attesa di un bebè molti degli indumenti che prima indossavamo sempre e dovunque cominciano a diventare stretti ...e la fatidica domanda: "Cosa mi metto oggi?" diventa più frequente.

Ecco qualche consiglio per "riempire gli armadi senza svuotare (troppo) il portafoglio e ingegnarsi a sfruttare al massimo quello che magari già abbiamo ma di cui non immaginiamo le potenzialità nascoste!"


E' con piacere che annuncio che presto parteciperò anche io all'appuntamento del blog di Sabina www.theswingingmom.com per condividere, con tutte le mamme in gravidanza, tante idee su cosa indossare con il pancione.

Mammine, andate a sbirciare sul suo blog, troverete tante proposte interessanti!



 

lunedì 12 ottobre 2015

(parentesi di me) mamma 1: il diabete

Quando, ad agosto, ho avuto il primo incontro con l'ostetrica lei mi chiese se avessi domande o dubbi.
Ed io risposi "No, nessuno in particolare" e lei ha ribattuto "Ah, allora sei una mamma esperta!".
No, non sono una mamma esperta, semplicemente mi faccio meno paranoie di altre donne che arrivano lì con un foglio A4 di domande.
Anche io ho i miei dubbi, le mie paure, ma non sono molto legate alla gravidanza in sè. A parte qualche nausea all'inizio e i cali di pressione ogni tanto (con cui convivo da una vita), in linea generale sto bene. Alcuni giorni mi sento un leone, altri la pelle del leone... ma è normale, non mi lamento.
Certo, uno dei miei crucci più grandi, era e rimane il diabete gestazionale. Ma ci sono poche domande al riguardo, è una gran rottura e la sopporto a denti stretti.
E' stato il mio tallone d'Achille nella prima gravidanza e, nonostante i valori della glicemia siano per adesso border-line, fino a quando non avrò i risulati della curva glicemica (che eseguo oggi) non saprò il mio destino.
E' facile dire... beh, ti tieni a dieta ma è solo per un periodo... resisti!
Vi siete mai messi a dieta?
Io solo in gravidanza, perchè di base peso 46 kg.
Non mi sono mai scofanata un milione di schifezze, ma un bel piattone di pasta, quella si.
Un gelato, lo ammetto, spesso, pure quello si.
In più ci si mette anche la Toxo, e seghiamo via altre cose da mangiare!
Non che mi manchino i salumi, ma una bella insalata che non sappia di disinfettante la gradirei con piacere.
E, per favore, non scrivete sul flacone che è inodore, ma chi volete prendere in giro?
Puzza di disinfettante, di detersivo, e non è bello mangiare una cosa che sa di sapone, pur averdola risciacquata mille volte.
Tra l'altro se si lascia a mollo l'insalata per mezz'ora (tempo minimo per far agire il prodotto) non vi sto a raccontare cosa resta... foglie appassite... non è più insalata croccante!
Non è vero che in gravidanza si deve mangiare per due, ma carne, pesce e verdure, anche se ne mangio una montagna, non mi riempiono mai come un bel piatto di pasta al sugo con "la scarpetta" finale. Non c'è Santo che tiene.
Stanotte ho sognato di aprire una scatola di dolci: cioccolati di ogni genere, brioches, torte e anche un panino di burro... mi sembra di essere una tossicodipendente in crisi d'astinenza.
Per cui mi si prospettano mesi difficili... in cui, se sarò di cattivo umore, ora sapete il perchè.
Si, perchè un po' di zucchero addolcisce la vita...ma, putruppo, fa impennare anche la glicemia!
Quindi, ancora una volta, stringiamo sta cinghia che non ha più buchi... uff!
Cosa non si fa per un bimbo/a!!!!

E voi, mamma in ascolto, avete mai avuto il diabete gestazionale durante la gravidanza?
Oppure dei valori sballati di altro genere che vi hanno portato a fare sacrifici durante i nove mesi?

foto www.nostrofiglio.it

venerdì 9 ottobre 2015

idea riciclosa: cosa regalare alla neo-mamma

Cercate un'idea o un consiglio per realizzare un regalo ad una neo-mamma?
Qualcosa che, di sicuro, userà, apprezzerà e non resterà inutilizzato?

Ecco cosa, secondo me, risulta particolarmente utile:


- PANNOLINI
foto www.pinterest.com
se ne consumano una quantità enorme e servono fino ai 2 anni di età. Se proprio uno non conosce la taglia, la misura un po' più grande non verrà di sicuro sprecata.
Se la neo-famiglia fosse interessata a quelli lavabili, perchè non regalarle un kit di prova?
A forma di torta, da soli o insieme ad altri prodotti per l'infanzia, fanno la loro figura!!! Tantissimi sono i tutorial e le immagini a cui ispirarsi per confezionarli.


- BUONI spendibili in FARMACIA
non avendo avuto latte, la farmacia è stato il mio supermercato!
Senza contare che al bebè servono un sacco di cose che provengono da lì: dagli accessori (ciuccio, biberon, tettarelle di ricambio - per chi non ha la fortuna di allattare, ovviamente -) alle medicine (vitamine, soluzioni fisiologiche, spray nasali ecc....) ai prodotti per la cura del corpo (bagno schiuma, shampoo, olii e creme varie ecc...).
Con il buono la famiglia si procurerà quello che serve all'occorrenza!


- PRODOTTI PER LA CURA E IL CAMBIO del bimbo
foto www.lemamme.it
io ne ho ricevuti tantissimi e sono utilissimi. Ottimi anche solo prodotti come: l'amido purissimo per il bagnetto, le salviettine, le creme per il sederino che, soprattutto nei primi tempi, vanno a GOGO'!
Senza spendere un'esagerazione farete felici mamma e bebè!

 
- VESTITINI
ma non di taglie mignon che durano si-e-no 15 gg!!!!!
Una parente geniale mi ha regalato, alla nascita del mio piccolo, vestitini di taglia 1 anno che ho sfruttato TUTTI dal primo all'ultimo. (tra un anno, la stagione è la stessa!!!!) Oppure, per le taglie più grandi, fate i conti con i mesi del bambino!


- ACCESSORI di Ri-USO
se siete già state mamme ed avete degli accessori funzionanti che non usate più, perchè non donarli alla neo-mamma (in base alle sue necessità)? Scalda-biberon, sterilizzatori, vaschette per il bagnetto, fasciatoi. Ma anche passeggini, ovetti, box, lettini, materassi, vestitini in buono stato, lenzuolini, copertine e giocattoli.
Non c'è cosa più bella che condividere e ridare vita a cose che andrebbero altrimenti buttate!!!!


foto www.manusmenu.com
- un PIATTO PRONTO o UN DOLCE
(inteso a casa, non in ospedale!)
un'amica che si presenta con un piatto pronto (anche una semplice pasta al forno) è una manna dal cielo. Soprattutto nei primi tempi, almeno a me è capitato, non si sa bene da che parte si è girati... bisogna imparare un po' tutto e prendere il ritmo. Un piatto pronto cucinato da mani amiche è un dono bellissimo!
 

Personalmente (ma qui è soggettivo) io apprezzo molto anche i LIBRI per bambini, anche usati. Noi ne abbiamo più della biblioteca comunale e amiamo leggerli!!!!

Regali da evitare:
- scarpine: il bambino non cammina subito! e non è nemmeno Cenerentola/o!
- piante in vaso: sono belle, bellissime ma, tornati a casa dall'ospedale, l'ultimo pensiero sono loro, le aspetta un tragico destino... (da me se n'è salvata solo una!!!)
- cornici: io non ne ho ricevute tantissime (tra l'altro erano molto belle ed originali e le ho usate tutte) ma la loro utilità può essere più o meno apprezzata... tenetele come ultima spiaggia!

DUE ultime note:
- se volete fare un regalo mirato, che sia davvero utile alla neo famiglia
CHIEDETE ALLA FUTURA MAMMA!
Se ha bisogno di qualche cosa di specifico, state sicuri che ve lo dirà!!!!
Anche senza l'effetto sorpresa, il regalo sarà gradito!!!!
- se non siete parenti di primo grado di sangue (nonni, sorelle/fratelli) non tormentate i neo-genitori con le visite a casa per le prime settimane... il bimbo non scappa... almeno fino a quando non cammina da sè!!!


mercoledì 7 ottobre 2015

autumn wedding: matrimonio con la pioggia

Nonostante il detto "sposa bagnata, sposa fortunata", spesso gli sposi non prediligono il periodo autunnale proprio a causa della pioggia. Ma se il meteo non prevede tregua di acqua occorre pensare ad un piano B, altrettanto originale ed unico per questo giorno speciale che nemmeno la pioggia può rovinare.
Ecco alcuni suggerimenti.




wedding idee
(partendo dall'alto)
1. Un ombrello e dell'acqua diventano uno spunto creativo,
un bravo fotografo sa cogliere degli scatti davvero unici
  2. può essere bianco, nero, trasparente,
colorato (in tinta con i colori dell'evento)
oppure un arcobaleno di colori
l'ombrello diventa un accessorio indispensabile
3. anche nel cocktail di benvenuto svetta un ombrellino,
questa volta di carta e solo decorativo
4. per la sposa scarpe e stivali in tinta
magari da abbinare al colore dell'ombrello
5. un altro scatto romantico sotto un ombrello trasparente
6. per la location ci sono due alternative: 
un luogo chiuso, ampio e riparato
oppure una tensostruttura che protegge dal temporale improvviso
ma che possa essere aperta qualora il tempo migliori
www.iotcevents.com
7. e se l'ombrello diventasse un elemento decorativo della tavola
e dell'allestimento dei tavoli della sala?
www.amichedellasposa.com
8. e per gli invitati? Se ne siete sprovvisti...
afferrate un ombrello per ripararvi!
Ma non sarebbe originale anche come idea-bomboniera?


Toni e sfumature nel blu su una partecipazione 2 in uno con l'invito:
due innamorati si scambiano un romantico bacio
nascosti sotto un'ombrello.
Altre proposte a tema?
Consulta la mia cartella su Pinterest!!!

lunedì 5 ottobre 2015

(parentesi di me): missione in india 10

Sono tanti, tantissimi i ricordi che mi porto dietro dal viaggio in India e mai dimenticherò questa avventura, nonostante siano passati già ben 4 anni.
L'esperienza di Calcutta non è stata intensa solo nel momento di "incontro" con Madre Teresa ma anche per un aspetto che mai avrei pensato di poter vivere in prima persona. Calcutta è una città enorme con milioni di persone, è anche un po' meta turistica ma non è si vedono tanti occidentali in giro per le strade... tanto meno una ragazza bianca, bionda, un po' riccia e vestita con abiti (normali) occidentali...
Immaginatemi in mezzo a 300 altre persone con i capelli scuri e lisci, la carnagione scura, vestiti con il tradizionale saree (per tutte le donne)... una mosca bianca!
Al di là dello sguardo curioso dei bambini, molti adulti (uomini e donne) mi guardavano proprio con la faccia attonita e gli occhi sbarrati come se fossi un extraterrestre verde con le antenne... ricordo ancora quando mi sentii gli occhi puntati addosso da tutto un lato di gente che passava con un pulmino... la sensazione più brutta della terra.
Forse ho percepito in modo amplificato questa sensazione ma, essere fissati, non è per niente bello...
Ho pensato immediatamente a quando io, dalle mie parti, potevo aver rivolto uno sguardo così ad uno straniero... mi sono sentita morire... non era uno sguardo cattivo o di disprezzo ma proprio di "come sei diverso" O__O
Avevo con me un cappellino nero, me lo sono calcato ben bene sulla testa, nascondendoci dentro tutti i capelli.
Per fortuna il mio abbigliamento è sempre un po' sportivo: jeans e maglietta, no scollature, scarpe basse e via andare... insomma, senza uno sguardo approfondito, avrei potuto sembrare un ragazzo (visto che non sono nemmeno formosa, anzi, proprio una tavola da stiro!).
La cosa strana è che proprio in una grande città come quella, che accoglie un così gran numero di persone, mi sono sentita "diversa" mentre a Ranchi, che da noi potrebbe essere definito un piccolo paese di periferia, ma che in realtà è molto più grande e intensamente popolato, mi hanno accolta in modo più ospitale, anche per le strade.
Da quel giorno, se mi capita di incrociare uno straniero, gli sorrido; perchè possa capire, al di là della lingua, che sono uguale a lui usando la maniera più internazionale che esite: l'espressione del volto... e anche perchè è proprio quello che avrei desiderato vedere su un volto lontano da casa mia, non degli occhi sgranati.

foto da web


venerdì 2 ottobre 2015

idea riciclosa: la fascia pre-maman riciclosa

Ebbene sì, il pancino cresce e molti degli indumenti che si mettevano prima con tranquillità ora non entrano "ma manco morta".
Per cui ho pensato di inventarmi qualche cosa per poter lo stesso sfruttare ciò che è presente nel mio armadio, senza rivoluzionarlo proprio del tutto.
Curiosando per il web ho visto un'immagine di una fascia, arricciata sui bordi, studiata per le mamme in attesa. Mi sono detta: perchè non fare una cosa simile, adattandola ai miei gusti, alle mie necessità e magari riciclando qualche "ciappino" in giro?
Ed ecco cosa ne è uscito.



Un capo al quale è difficile rinunciare è il jeans. Io li porto praticamente sempre.
Ma durante la maternità vien difficile indossarli, prima non si chiude la lampo, poi non passano proprio più i fianchi... insomma, il corpo cambia forma (ma per fortuna poi torna come prima!).
Con questa fascia è possibile coprire "la magagna" del jeans aperto ed utilizzarlo, magari non per sempre, ma sicuramente per i primi mesi (io sono al 4° mese e la uso spessissimo). Anche con maglietta e leggins è utile, crea una seconda maglia più lunga che non lascia scoperta la pancia.



Per l'altezza bisogna regolarsi in base alla propria fisicità (le mie fasce sono da 25/30 cm).
Io ne ho realizzata una grigia (in maglina elasticizzata, recuperando dei gambali di pantajazz che non usavo più - ora trasformati in pinocchietti) e una nera in tessuto elesticizzato.
Con questi due colori neutri posso fare molti abbinamenti con altri capi dell'armadio. Inoltre, lasciando un margine di agio cucito all'interno, posso scucire e allargare la fascia in base alla crescita del pancione, sfuttandola più a lungo possibile.

E... finita la gravidanza?
Posso sempre trasformarlo in un top!
 Cosa ne pensate?
Anche voi usate o avete usato una cosa del genere?
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