mercoledì 1 febbraio 2017

quando incontro i futuri sposi

Quando incontro per la prima volta i futuri sposi che si rivolgono a me per realizzare le loro partecipazioni è sempre un'emozione, perché loro affidano a me il compito di rappresentarli attraverso un foglio di carta.
Un po' come un'artista quando dipinge dal vero un ritratto, deve disegnare i tratti della persona che posa ma deve metterci anche del suo.
E quando il lavoro è finito e lo mostra, la reazione della persona deve essere positiva... deve vendesi in quel ritratto, non deve sembrare un'altro volto.
Per ottenere questo risultato, sembra una banalità, ma anche con una semplice chiacchierata insieme è utilissima per delineare e capire quali siano le preferenze della coppia, proponendo da subito una bozza mirata, che li rispecchi.
Una bozza che vada oltre al colore, alla forma: deve assomigliare agli sposi, proprio come un ritratto.
Sia la futura sposa, sia il futuro sposo quando consegnano ad un parente, ad un amico, ad un collega l'invito a nozze devono sentirsi a loro agio, perché stanno per annunciare un evento importante per la loro vita.
In queste occasioni, non nego di essere anche un po' agitata... perché non sono una grande oratrice, mi piace di più ascoltare...
ma quando si parla di wedding, di carta, di sfumature, di font... beh, lì mi ci perdo e potrei raccontare per ore le infinite possibilità che offre un pezzo di carta bianca.
Al di là del catalogo con tante proposte e l'imbarazzo della scelta, ogni invito è diverso l'uno dall'altro perché personalizzato in diversi elementi, oltre alla possibilità di variare formati carta, caratteri, colori e creare insieme una soluzione unica ed originale, come la coppia dei futuri sposi.

foto da web - Artista a Montmarte




2 commenti:

  1. Una coppia di sposi, accolta in questo modo da te, non può che sentirsi nel posto giusto. =)
    Dani

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